Gustavo Adolfo Rol

Gustavo Rol è uno dei torinesi più noti e chiacchierati dell’epoca contemporanea: ciarlatano per alcuni, grande sensitivo per altri, rimangono indiscusse la sua grande personalità e il fascino, testimoniati dai tanti incontri illustri e dalle amicizie, anche in campo scientifico: Fellini, Zeffirelli, Einstein, J.f. Kennedy, Croce, Fermi, Picasso, Dalì, Braque, D'Annunzio, Cocteau, Krishnamurti, De Gaulle, Mussolini, Pio XII, Renzo Allegri, Romiti, Agnelli, Dembech, Giordano, Caterina Ferrari, Bonfiglio, Vittorio Messori, Pittigrilli, Prof Quaini, Dottor Grasso e molti altri.
Gustavo Rol incontra la maggior parte di queste persone a casa sua, luogo privilegiato per le famose “serate degli esperimenti”. Egli non chiede mai denaro né benefici per i suoi consigli e per il suo aiuto; uomo molto schivo, non si concede ai giornalisti, né agli esperti che vogliono vagliare scientificamente le sue capacità.


Biografia
Gustavo Adolfo Rol nasce il 20 giugno 1903, giorno della Madonna della Consolata, da una famiglia torinese di ottima  posizione sociale che gli permette di frequentare un ambiente ricco e colto.
Gustavo è un bambino introverso e solitario, molto appassionato ai suoi interessi, tra i quali la storia; inizia presto a cimentarsi nella pittura, nella poesia e nella musica.
Conduce una carriera scolastica non brillante che però riscatterà, conseguendo tre lauree.
Nel 1923 si iscrive a Giurisprudenza a Torino, dopo aver prestato servizio militare negli alpini. Vive con spensieratezza i primi anni di università, questo indispone il padre che lo fa assumera alla Banca Commerciale e lo manda in tirocinio a Marsiglia. Gustavo lavora in banca seguendo i pressanti desideri paterni che lo costringono ad un lavoro che non ama, però ne sfrutta i lati positivi vivendo e lavorando anche a Parigi, dove consegue la Laurea in Biologia Medica, a Londra, dove si laurea in Scienze Commerciali e ad Edinburgo.
Nel 1933, a Torino,consegue la laurea in Legge.

Durante il suo soggiorno a Parigi, nel 1927, scopre la tremenda legge della “coscienza sublime” che lega le vibrazioni cromatiche del colore verde, le vibrazioni sonore della quinta musicale ed il calore; questa scoperta lo porterà alla consapevolezza delle sue possibilità e capacità. Nello stesso anno incontra Elna, la donna norvegese che sposa nel 1930. Pochi anni dopo, nel 1934, la coppia si trasferisce a Torino, in via Silvio Pellico 31, dove abiterà per sessant’anni insieme.
G. Rol lascia la carriera bancaria il giorno dopo la morte di suo padre e, finita la seconda guerra mondiale, apre a torino un negozio di antiquariato che gli permette di dedicarsi maggiormente alla pittura ed ai suoi tanti interessi.
Gustavo Rol muore il 22 settembre 1994, a 91 anni, presso l’ospedale Molinette di Torino.
Gustavo Adolfo Rol saluta la vita con un “arrivederci, nell’aldilà”.

Gli esperimenti
Gustavo Rol organizza le serate paranormali a casa sua, invitando gli amici a portare mazzi di carte nuovi e sigillati. Sulle le carte ancora sigillate e senza nemmeno toccarle, scrive frasi scelte dai presenti sul momento. Durante queste serate, oltre ai giochi di carte, si svolgono diversi esperimenti e Gustavo Rol sembra padroneggiare tutti gli aspetti del paranormale: diagnostica malattie in maniera esatta; sposta oggetti da una stanza all’altra, anche facendoli passare attraverso i muri; legge i libri chiusi e materializza oggetti anche a distanza; predice il futuro; vede a migliaia di km; modifica scritti e immagini nei quadri senza toccarli; viaggia nel tempo.
La passione di Gustavo Rol per la pittura viene coinvolta negli esperimenti con la tecnica della “pittura a distanza”: i pennelli da soli dipingono la tela, fluttuando velocissimi nell’aria. Rol non considera suoi questi quadri prodotti con la pittura a distanza, poiché prodotti captando l’energia vitale dei pittori che omaggia.
Gustavo Rol defisce le sue capacità come semplici possibilità e sostiene di poterle assecondare ma non pilotare. Per Rol gli esperimenti sono un mezzo per catturare l’attenzione della gente; i messaggi che vuole divulgare sono:
“la forza dello spirito può dominare la materia”
“Lo spirito dell’uomo non muore, vive in eterno”
“Lo spirito è materia intelligente”

Ammiratori e contestatori
Rol detesta la definizione di prestigiatore o illusionista.
Nel 1978 Rol viene drasticamente confutato da Piero Angela che lo accusa di prestidigitazione. I due si incontrano una volta in casa di Rol, dove P. Angela chiede a Rol di leggere un libro a distanza, della biblioteca di un suo amico che vive in america. Rol legge il libro richiesto e fa uno scherzo a Piero Angela: marchia tutti i suoi effetti personali (documenti, libretto degli assegni etc) con la sua firma. Piero Angela si accorge dello scherzo solo dopo aver lasciato casa Rol. Nonostante questi fatti, Piero Angela contesterà Rol sempre.
Diverso è il parere del grande regista Zeffirelli, il quale conferma che l’amicizia ed i suggerimenti di Rol furono di grande aiuto per la sua arte.  Anche Fellini consulta Gustavo Rol prima di iniziare ogni film; l’unico film che Rol sconsiglia a Fellini è quello sui libri di Carlos Castaneda; infatti, la sola preparazione si rivela ricca di fatti inspiegabili e nefasti che convincono Fellini ad abbandonare l’idea di questo film.