Storia dei grissini

Grissini a tipical kind of bread from Turin italy
Grissini stirati torinesi
I grissini sono un prodotto tipico della panificazione piemontese. 
Gli ingredienti di base dei grissini sono: farina di grano tenero, acqua, lievito e sale. In alcune varianti viene usato anche lo strutto o il latte.

Le storie sulla nascita dei grissini, ghersin in piemontese, sono molte e qui vi raccontiamo le più diffuse.

La storia più conosciuta è quella che racconta dei grissini inventati nel 1675 dal fornaio Antonio Brunero di Lanzo e dal medico di Corte Teobaldo Pecchio, per creare un pane privo di mollica; tale alimento innfatti, secondo il medico di Corte, era la causa dei problemi digestivi e di salute del piccolo erede al trono Vittorio Amedeo II di Savoia.

Un'altra storia che attribuisce l'invenzione dei grissini al fornaio di Lanzo Antonio Brunero, racconta che Carlo Emanuele II convocò a corte un gruppo di esperti per arginare le pestilenze che affliggevano il Regno di Savoia. Il gruppo di esperti era formato anche da alcuni fornai perché i medici ritenevano che le malattie ed i gravi problemi digestivi diffusi nel Regno fossero causati dalle muffe che si sviluppavano nel pane cotto male. Il fornaio Antoni Brunero creò il ghersin, un bastoncino di pane molto sottile e quasi privo di mollica che si cuoceva bene e risultava più leggero e digeribile. 

Un'altra versione ancora narra che, nel 1683, agli ambasciatori del Granduca di Toscana diretti a Parigi, durante una tappa a Chivasso, servirono le Ossa dei morti, un curioso pane sottilissimo e lungo più di un braccio.