Nietzsche soggiornò a Torino in un appartamento all'ultimo piano del palazzo in angolo tra via Carlo Alberto n.6 e la piazza, tra l'aprile del 1888 e i primi giorni del 1889.
Nietzsche a Torino, targa posta in Via Carlo Alberto 6, a Torino. |
In una lettera
inviata all'amico Peter Gast, Nietzsche descrve il suo soggiorno
torinese come molto profiquo per il suo lavoro:
“Torino, amico mio, è una scoperta capitale… sono di buon umore e lavoro
dal mattino alla sera – un piccolo pamphlet di argomento musicale mi tiene
occupate le mani. Mangio come un dio, riesco a dormire nonostante il rumore
delle carrozze che passano di notte. E l’aria: secca, energizzante,
allegra….: il primo luogo in cui sono possibile!”
Durante il
periodo torinese, infatti, Nietzsche scrisse L'Anticristo, Ecce Homo (pubblicato postumo) e Il crepuscolo degli idoli ).
L'ultimo
periodo di Nietzsche fu segnato dalla follia che, secondo i racconti dell'epoca,
ebbe inizio proprio a Torino. Precisamente, il 3 gennaio 1889 è
la data di quella che viene considerata la prima crisi di follia in
pubblico: mentre si trovava in piazza Carignano, nei pressi della sua
abitazione, Nietzsche vide un cocchiere che fustigava con
violenza il cavallo da traino di una carrozza. Nietzsche scoppio a piangere, abbracciò
l'animale e lo baciò;subito dopo cadde a terra urlando in preda a spasmi.