Torino è patria
dello Slow Food e centro di importanti manifestazioni enogastronomiche.
Quali sono i
piatti della cucina torinese ai quali non si può rinunciare e che bisogna assolutamente assaggiare?
I grissini torinesi
si chiamano Rubatà ed hanno una forma irregolare perché sono
girati a mano, uno ad uno.
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Vitello tonnato |
L’antipasto parte con i peperoni in bagna caoda, il vitel tonnè e le zucchine in carpione. Sapori forti, gusto avvolgente, un’esperienza da fare senza pregiudizi!
Passando ai
primi piatti, una i specialità della cucina piemontese sono i tagliolini, pasta
fresca lunga all'uovo, chiamati tajarin.
In alternativa, si possono preparare gli "agnolot del plin", piccolissimi agnolotti di pasta fresca con ripieno di carne, ottimi con il sugo di arrosto.
Il pasto prosegue con i secondi: Il bollito
misto alla piemontese è cucinato con 7 tagli di carne di manzo, vitello, pollo
e cotechino. Il bollito piemontese è sempre, e rigorosamente, accompagnato da 7 salse: il bagnèt verd, il bagnèt ross, l’agliata,
la sausa d’avije, la sausa del dijau, la Cugnà e la sausa del povrom. Un
bollito che non annoia!
Se amate l’azzardo,
potete provare il fritto misto alla piemontese! Va mangiato bollente e la
varietà degli ingredienti della frittura vi stupirà, soprattutto gustando i diversi abbinamenti tra salsiccia,
mele, amaretti, scaloppine, cervella, fiori di zucca, crocchette di pollo,
fegato, semolino dolce…
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Toma piemontese |
Sulla tavola non possono mancare i formaggi piemontesi, come la Toma, il Gorgonzola, la Robiola di Roccaverano, il Taleggio...
Il dessert
torinese è il Bonet, il tipico budino torinese al cioccolato ed amaretti, cotto al forno.
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Bonet |
In alternativa, si possono gustare le ottime pesche alla piemontese, cotte al forno e ripiene di cacao ed amaretti.